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Foto Piano di Sorrento: 2012, 2009, 2008 |
Piano di Sorrento è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele Arcangelo. Tra gli edifici religiosi: Basilica Pontificia di San Michele Arcangelo; Basilica della SS. Trinità; Chiesa della Madonna di Rosella. Da Vedere: Villa Massa, in stile neoclassico; Villa Ciampa; Villa Sopramare, costruito nel settecento dalla nobile famiglia Maresca di Serracapriola.
Confina con i comuni di: Vico Equense, Meta e Sant'Agnello.
Indice |
Ritratto della Città
La città di Piano di Sorrento fu colonizzata dai Greci, in seguito fu abitata da Oschi e Campani.
Il suo antico nome latino era Planities, da qui la scelta dell'attuale nome. Inizialmente legata al comune della città di Sorrento, riuscì ad ottenere una prima indipendenza nel 1133 con i normanni, ma mantenne sempre i contatti con Sorrento. Dovette attendere il 1491 per avere un sindaco e quattro eletti. Nel 1542 il viceré spagnolo diede la possibilità alla città di riunirsi autonomamente nella chiesa di San Michele.
I disordini con Sorrento iniziarono nel 1648 quando i soldati di Piano, con a capo il genovese Giovanni Grillo, assediarono la loro vicina che riuscì a salvarsi con l'aiuto degli spagnoli i quali bloccarono con il sangue la rivolta.
Solo l'8 gennaio 1808, grazie a Giuseppe Bonaparte, la città ottenne l'autonomia. Il primo sindaco fu Luigi Massa e nel 1863 guadagnò l'attuale nome.
Con il fascismo la città fu nuovamente annessa a Sorrento, insieme a Meta e a Sant'Agnello. Questa relativa unione durò fino al 1946 quando, dopo la guerra, i comuni riottennero la loro autonomia.
Da Vedere
- Farmacia Irolla
- Situata in Piazza delle Rose è emblema della città perché è affiancata da un lampione d'epoca e ha una porta in legno lavorato.
- Istituto nautico Nino Bixio
- Fu costruito nel 1863 per volontà di Vittorio Emanuele II che volle unire, con questo progetto, tutte le scuole nautiche d'Italia.
- Palazzo Maresca
- Risale al 1844 e presenta un cortile all'interno a dimensione quadrata. Inizialmente era abbellito da un giardino che poi fu donato dalla famiglia al comune per creare una piazza che prese il nome dal sindaco Domenico Cota.
- Gran Caffè Marianiello
- Struttura di grande rilevanza nel passato, era il centro della vita sociale della borghesia di Piano.
- Villa Massa
- Costruita in stile neoclassico, risale al 1826 e fu ristrutturata nel 1886. E' formata da due piani con un'ampia terrazza e un giardino ricco di agrumi.
- Villa Lauro
- Risale all'Ottocento ed è chiusa da un cancello in metallo. All'ingresso due leoni in gesso sono a guardia della villa e un ampio scalone porta all'interno. Nel 1838 fu costruita la cappella di famiglia dedicata alla Vergine Addolorata.
- Museo Georges Vallet
- Situato in via Ripa di Cassano fu inaugurato il 17 luglio 1999 e testimonia i resti delle antiche popolazioni di tutta la penisola sorrentina dalla preistoria ai romani.
Attività Economiche
Inizialmente la città di Piano di Sorrento traeva la sua ricchezza dalla pesca, soprattutto nell'Ottocento grazie alla pesca di tordi e quaglie. Tuttavia fu motivo di contrasto con Sorrento che pretendeva una parte dei guadagni.
Attualmente l'economia cittadina si basa sull'agricoltura, precisamente sulla coltivazione di ulivi, gelsi, alberi da frutta e agrumi, esportati in tutto il mondo.
Rilevante è anche il commercio e l'edilizia.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via delle Rose
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Culturale Cypraea, Via Delle Rose, 25
- Circolo Endas Penisola Sorrentina, Corso Italia, 46
- Il Pellicano Televita Cooperativa Sociale A Responsabilità Limitata, Via Carlo Amalfi, 24
- ANVFC Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo - Volontariato e Protezione Civile - C.P.2. Via delle Rose [1]
Informazioni Utili
Come Arrivare Edifici Religiosi Eventi Dove Mangiare Impianti Sportivi
Bibliografia
- Piano di Sorrento durante il periodo della grande Sorrento 1927-1946, Franco Gargiulo, Ed. Longobardi (2003)
- Piano di SOrrento, A. Caccaviello (1976)
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
PIANO Di SORRENTO, vill. del regno delle Duesicilie, prov. di Napoli, dist. di Castellamare, capoluogo di cantone, con circa 2,500 abitanti, che occupansi nella coltivazione delle viti, degli ulivi e di quasi ogni sorta di piante fruttifere. Sta 5 miglia a libeccio da Castellamare e 15 a scirocco da Napoli.